Mi sono avvicinato al mondo dei libri e dei fumetti da adolescente, creando storie e videogiochi amatoriali basandomi sulla mia fantasia. Gli anni sono passati e dopo essermi diplomato in Informatica, ho scelto un percorso di studi molto lontano da quel mondo che tanto mi aveva appassionato. Poi, circa una decina di anni fa, mi sono ritrovato nell’ambiente editoriale indipendente per puro caso, riscoprendo una passione per tutto ciò che permetteva alla creatività delle persone di prendere vita e trasformarsi in qualcosa di fruibile.

Eppure, la realtà sotto la superficie era molto diversa: nonostante l’impegno che i professionisti e gli esordienti del fumetto indipendente mettevano nei loro progetti, erano sottoposti ogni giorno a prove difficilissime per riuscire a costruire qualcosa. Spesso gli artisti si sono trovati intrappolati in questioni burocratiche infinite e contratti poco chiari che li hanno costretti a vivere in un costante stato d’ansia e a perdere di vista il progetto che, con tanta fatica, stavano cercando di far nascere.

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Per questo è nata Kudos, una casa editrice non a pagamento.

Essere imprenditori non è facile, tenere i conti sempre in positivo in questo periodo storico è ancora più arduo perché non sempre le esigenze di tutte le parti possono essere soddisfatte. Il desiderio di Kudos è di poter permettere agli autori di dare forma alle loro idee, nel pieno rispetto della loro proprietà intellettuale.